Trussardi cambia proprietà: passerà al gruppo piemontese Miroglio
Le voci si rincorrevano ormai da qualche mese, ma oggi sembra essere arrivata la conferma secondo cui Trussardi passerà al gruppo piemontese Miroglio guidato da Alberto Racca.
Trussardi passa a Miroglio
Lo avrebbe deciso il Tribunale di Milano, come riporta per primo TPF-The Platform, in base a un accordo, i cui termini non sono stati ancora divulgati, che metterebbe sul piatto la maison del levriero fondata a Bergamo da Dante Trussardi nel 1911, oltre ad alcuni negozi e un numero non ancora stabilito di dipendenti.
E mentre sono ancora in corso le consultazioni con il sindacato, è emerso che non sarà incluso nel passaggio Palazzo Trussardi, in piazza della Scala a Milano, che rimarrà in mano alla famiglia Trussardi dopo aver subito una profonda ristrutturazione a fine 2022.
Alcuni passaggi anteriori
Nel 2019, Trussardi era passato alla società di gestione del risparmio indipendente QuattroR, impegnata nel promuovere il rilancio e lo sviluppo di imprese italiane di medio-grandi dimensioni in temporanea crisi finanziaria, con una partecipazione di circa il 60%. L’operazione era stata effettuata attraverso la creazione di una newco, partecipata al 70% da QuattroR e da Tomaso Trussardi, amministratore delegato dell’azienda di famiglia, al 30%.
Nel frattempo, a marzo dello scorso anno il ceo Sebastian Suhl, ex Valentino, aveva dato le dimissioni e il fondo QuattroR aveva aperto una procedura di ricomposizione della crisi che ha visto l’uscita dal cda i componenti della famiglia e i rappresentanti di QuattroR.
In quel momento, con diverse realtà interessate a rilevare Trussardi, i dipendenti della maison erano stati messi in cassa integrazione e la casa di moda aveva accumulato un debito aggregato per 50 milioni di euro con banche e fornitori.
A giugno dello scorso anno, poi, a farsi avanti per rilevare la casa di moda emblema della Milano da bere negli anni ’80 erano stati anche i due investitori ChimHaeres e Growcapital, che avevano avviato una trattativa, poi non andata a buon fine.
Ma non è tutto: sembra che il Suhl fosse al lavoro per attivare una cordata di investitori, decisa a rilevare il brand, ma che poi anche questo disegno sia naufragato.
Cosa fa il gruppo Miroglio
La società di Alba conta oggi 9 marchi tra cui Miroglio Fashion, Fiorella Rubino, Motivi ed Elena Mirò, 36 società controllate, 4 stabilimenti produttivi e 1.100 monomarca.
Dal 2019 è guidata dal ceo Alberto Racca e dal presidente Giuseppe Miroglio, che rappresenta la terza generazione della famiglia fondatrice. La sorella, Elena Miroglio, ha il ruolo di presidente della divisione Miroglio Fashion.
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