Separazione: scoprire un vecchio tradimento giustifica l’addebito? La moglie può ottenere l’addebito della separazione se ignorava la relazione extraconiugale che il marito ha intrattenuto molti anni prima? 

Separazione: scoprire un vecchio tradimento giustifica l’addebito?

La moglie può ottenere l’addebito della separazione se ignorava la relazione extraconiugale che il marito ha intrattenuto molti anni prima?

L’infedeltà è una delle principali cause di addebito della separazione, purché la crisi coniugale sia la diretta conseguenza dell’adulterio: per pacifica giurisprudenza, infatti, la violazione di uno degli obblighi matrimoniali giustifica l’addebito solo se c’è un nesso diretto con la richiesta di separazione. Insomma: l’infedeltà deve essere la causa scatenante della fine dell’unione. In questo contesto si pone il seguente quesito: scoprire un vecchio tradimento giustifica l’addebito?

Mettiamo il caso che la moglie, per puro caso, venga a sapere che molti anni prima il marito l’aveva tradita. Questa “scoperta”, seppur tardiva, giustifica ugualmente la richiesta di separazione con addebito, oppure il lungo lasso di tempo, in qualche modo, ha “disinnescato” la portata dell’adulterio? Approfondiamo la questione.

Indice

* Cos’è l’addebito?

* Quali sono le conseguenze dell’addebito?

* Il tradimento giustifica l’addebito della separazione?

* Scoprire un vecchio tradimento giustifica la separazione?

* Tradimento perdonato: si può chiedere l’addebito?

Cos’è l’addebito?

L’addebito può essere definito come la colpevolezza del coniuge in ambito matrimoniale.

In altre parole, l’addebito è il formale riconoscimento – operato dal giudice – della responsabilità del coniuge all’interno del naufragio matrimoniale.

Insomma: al coniuge a cui viene addebitata la separazione si riconosce la colpa della fine dell’unione.

Quali sono le conseguenze dell’addebito?

Le conseguenze dell’addebito sono essenzialmente due:

* la perdita del mantenimento, qualora se ne avesse il diritto;

* la perdita dei diritti successori, qualora l’altro coniuge dovesse morire prima.

Ciò significa che, nel caso di separazione tra due persone giovani ed economicamente indipendenti, l’addebito non sortisce praticamente nessun effetto, visto che il giudice non avrebbe comunque dovuto disporre alcun obbligo di mantenimento e che è difficile ipotizzare che uno dei due possa morire in breve tempo.

Il tradimento giustifica l’addebito della separazione?

L’addebito della separazione è legittimo solo se la condotta del coniuge è stata la causa – diretta e immediata – della fine del matrimonio.

Se invece la condotta colpevole del coniuge rappresenta solo una delle tante ragioni della separazione, oppure se è solo la conseguenza di una crisi che affonda le radici nel passato, allora ogni tipo di addebito deve essere escluso.

Carlo ha una relazione extraconiugale con un’altra donna; la moglie non può ottenere l’addebito se, di fatto, viveva da anni separata in casa col marito.

Insomma: il giudice pronuncia l’addebito della separazione laddove ritenga che il coniuge abbia violato i doveri che derivano dal matrimonio e che tale violazione abbia rappresentato la causa del fallimento dell’unione coniugale.

Secondo la Corte di Cassazione [1], tra il tradimento e la separazione non deve intercorrere troppo tempo: infatti, se la convivenza prosegue per lungo tempo dopo l’episodio di infedeltà, non può ritenersi che quest’ultima sia stata la causa della separazione.

In questo preciso contesto si pone il quesito che fornisce il titolo all’intero articolo: scoprire un vecchio tradimento giustifica l’addebito della separazione? Scopriamolo.

Scoprire un vecchio tradimento giustifica la separazione?

Scoprire un vecchio tradimento potrebbe giustificare l’addebito della separazione, se si prova in giudizio che essa rappresenta la causa della fine della relazione.

In buona sostanza, il coniuge che chiede la separazione con addebito deve provare che l’adulterio – anche se risalente a molto tempo addietro – è stato ugualmente la causa del fallimento dell’unione coniugale nel momento esatto in cui il coniuge tradito ne ha avuto effettiva conoscenza.

In questa ipotesi, però, il colpevole di infedeltà potrà più facilmente difendersi dimostrando che, in realtà, il matrimonio era di fatto già finito da tempo, adducendo altre ragioni che, nel corso degli anni, hanno logorato il rapporto.

Insomma: l’assenza di un’immediatezza temporale tra infedeltà e separazione non impedisce al coniuge che è venuto tardivamente a conoscenza del tradimento di poter chiedere la separazione con addebito; allo stesso tempo, però, il coniuge responsabile potrà eccepire che la coppia, dopo tanti anni di matrimonio, era in realtà già in crisi.

In ogni caso, volendo rispondere alla domanda che fornisce il titolo al presente articolo, possiamo concludere affermando che può essere ottenuto l’addebito anche se il coniuge ignorava la relazione extraconiugale dell’altro, avvenuta anni prima e oramai cessata.

Anche in questa ipotesi, infatti, sussiste il nesso causale tra tradimento – anche se risalente nel tempo – e la richiesta di separazione.

Tradimento perdonato: si può chiedere l’addebito?

Non è invece possibile chiedere l’addebito se il tradimento è stato perdonato e, seppur tra mille sforzi, si è cercato di andare avanti: la richiesta di separazione con addebito avanzata molti anni dopo non potrebbe essere accolta dal giudice, a meno che non sia giustificata da successivi tradimenti, questa volta non perdonati.

Ugualmente non è possibile concedere la separazione con addebito se la relazione adulterina – nota all’altro coniuge e tollerata dallo stesso – è avvenuta anni prima ed è nel frattempo cessata.

Fonte internet

 

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