Separazione per disturbo bipolare

Separazione per disturbo bipolare

Sono molte le storie di coppie e si lasciano a causa di alcuni disturbi psichici come il disturbo bipolare.

Spesso però la domanda che pongono maggiormente le persone è: ho il diritto di lasciare il mio partner in un momento di difficoltà o a causa di u disturbo di questo tipo? o semplicemente verrà scambiato come abbandono di una persona in difficoltà?

Separazione per disturbo bipolare Coniuge con disturbi psichiatrici: si può chiedere la separazione o si rischia l’addebito?

Come spesso accade la risposta non può essere sempre univoca per tutti, perchè prima di ogni cosa ci sono i contesti e le situazioni differenti che caratterizzano quelle che poi sono gli individui e le loro azioni all’interno di una storia.

Non si può generalizzare il disturbo bipolare in una serie di atteggiamenti e comportamenti univoci per chiunque, infatti in primo luogo bisognerebbe capire cosa realmente in concreto sta vivendo la persona che ha come partner un soggetto afflitto di bipolarismo.

Chiaramente ogni persona ed ogni giudice potrebbe ritenere diverse situazioni più o meno sopportabili ed altre più o meno pericolose al fine di propendere a volte in un modo altre volte in un altro a fronte anche della stessa patologia.

Coniuge con disturbo bipolare: si può chiedere la separazione?

La questione è stata più volte affrontata dalla giurisprudenza con alterne vicende, influenzate in gran parte dai fatti concreti. Vediamo quali sono stati i precedenti più interessanti sul caso e quali sono le conseguenze in caso di separazione per disturbo bipolare non solo in merito al cosiddetto «addebito» ma anche per quanto attiene all’affidamento dei figli.

Come chiarito da altra giurisprudenza, la condotta di un coniuge infermo di mente, qualora si manifesti in atteggiamenti pesanti e difficili da sopportare, giustifica la reazione dell’altro coniuge che, sebbene non esemplare né lodevole, va considerato con «umana comprensione» e non può giustificare una pronuncia di separazione con addebito.

Insomma, chiedere la separazione da un coniuge con un disturbo bipolare non ha alcuna ricaduta di tipo legale.

Ricordiamo, ad ogni modo, che l’addebito ha come unica conseguenza la perdita del diritto al mantenimento e dei diritti successori. Questo significa che la moglie che si separa dal marito malato di mente non perde l’assegno mensile, né lo perde l’uomo nell’ipotesi in cui sia lui il coniuge col reddito più basso.

La malattia psichica del genitore può incidere sull’affidamento dei figli?

Esattamente come per la separazione il disturbo bipolare non è considerato a priori una malattia tale da escludere la crescita dei propri figli, ma anche in questo caso bisogna andare a vedere concretamente caso per caso.
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