La vittima di un incidente stradale o i suoi eredi possono ottenere copia delle videoregistrazioni urbane per motivi difensivi, anche se il procedimento penale è archiviato? Si e’ possibile richiedere copia della video sorveglianza. Richiedi una consulenza all’agenzia investigativa IDFOX Investigazioni i dal 1991 – Tel.02344223.
www.ambrosianarisarcimenti.com – mail: info@risarcimenti.eu
In caso di incidente stradale mortale, l’accesso alle videoregistrazioni può essere essenziale per ricostruire la dinamica dell’evento e accertare le responsabilità. Ma chi può accedere a questi filmati? E come? In questa guida, analizzeremo una recente sentenza del TAR Lazio che fa chiarezza sul diritto di accesso alle immagini di videosorveglianza per gli eredi di una vittima di incidente stradale.
* Chi può accedere alle videoregistrazioni di un incidente stradale?
* Quali sono i motivi per richiedere l’accesso alle videoregistrazioni?
* Come si ottiene l’accesso alle videoregistrazioni?
* L’accesso alle videoregistrazioni può essere negato?
* Qual è il rapporto tra accesso difensivo e strumenti di acquisizione probatoria?
Chi può accedere alle videoregistrazioni di un incidente stradale?
La sentenza del TAR Lazio n. 21164/2024 stabilisce che la vittima di un incidente stradale o, in caso di decesso, i suoi eredi hanno diritto a ottenere copia delle videoregistrazioni urbane, anche se il procedimento penale è stato archiviato. Tale diritto si basa sul principio dell’accesso difensivo, che consente ai cittadini di accedere a documenti amministrativi per tutelare i propri interessi giuridici.
Quali sono i motivi per richiedere l’accesso alle videoregistrazioni?
Nel caso specifico, gli eredi della vittima chiedevano l’accesso alle videoregistrazioni per dimostrare l’insufficienza delle riprese utilizzate nel procedimento penale e ottenere una riapertura delle indagini.
In generale, l’accesso alle videoregistrazioni può essere richiesto per:
* ricostruire la dinamica dell’incidente: verificare la velocità dei veicoli, la posizione degli stessi al momento dell’impatto, eventuali violazioni del codice della strada;
* individuare eventuali testimoni che potrebbero aver assistito all’incidente;
* contestare la ricostruzione dei fatti fornita da altri soggetti coinvolti o dalle autorità.
Come si ottiene l’accesso alle videoregistrazioni?
Per ottenere l’accesso alle videoregistrazioni, è necessario presentare un’istanza di accesso agli atti amministrativi all’ente che gestisce il sistema di videosorveglianza (Comune, Polizia locale, ecc.). Nell’istanza, è fondamentale motivare la richiesta e dimostrare la concreta necessità difensiva dei documenti richiesti.
L’accesso alle videoregistrazioni può essere negato?
L’accesso alle videoregistrazioni può essere negato solo in presenza di comprovati motivi di interesse pubblico che prevalgono sul diritto di accesso del richiedente. Ad esempio, l’accesso potrebbe essere negato se le videoregistrazioni contengono dati sensibili o se la loro diffusione potrebbe compromettere indagini in corso.
In caso di diniego o mancata risposta, è possibile rivolgersi al Garante per la Protezione dei Dati Personali o al TAR.
Qual è il rapporto tra accesso difensivo e strumenti di acquisizione probatoria?
Il TAR Lazio ha chiarito che l’accesso difensivo e gli strumenti di acquisizione probatoria previsti dai codici di rito civile e penale sono complementari. L’accesso difensivo non sostituisce gli strumenti processuali, ma li integra, consentendo al cittadino di acquisire documenti anche al di fuori del processo.
Un uomo muore in un incidente stradale. Il procedimento penale viene archiviato perché, sulla base delle videoregistrazioni disponibili, non si riesce a individuare un responsabile. Gli eredi della vittima, convinti che le indagini siano state incomplete, richiedono l’accesso a tutte le videoregistrazioni urbane della zona, inclusi gli elaborati planimetrici e le specifiche tecniche delle telecamere. Il TAR Lazio accoglie la richiesta, riconoscendo il diritto degli eredi ad accedere ai documenti per verificare la correttezza delle indagini e tutelare i propri interessi.
L’accesso alle immagini è necessario per tutelare i diritti e gli interessi del richiedente in relazione all’incidente.