Con la perizia giurata il tecnico si assume la responsabilità di quanto dichiarato con un giuramento che rende davanti a un terzo, con quella asseverata la certificazione del contenuto proviene dallo stesso tecnico che la redige
La perizia semplice e la conoscenza delle sue caratteristiche sono elementi utili a comprendere la differenza tra la perizia giurata e la perizia asseverata. Sarà capitato a tutti di avere bisogno del parere di un esperto. Pensiamo ad esempio alla perizia che viene richiesta a un tecnico su un immobile che vogliamo acquistare. Non è infrequente rivolgersi in questi casi a un ingegnere edile ad esempio o a un architetto per farci consigliare se il bene che vogliamo acquistare presenta dei difetti e ha caratteristiche congrue rispetto al prezzo che ci è stato richiesto. Il parere di un esperto può tornarci utile anche quando ad esempio facciamo un incidente, ci facciamo male e vogliamo sapere se il risarcimento che ci è stato offerto è corretto o se possiamo avanzare pretese ulteriori.
In casi come questi rivolgendoci a un medico legale possiamo avere le idee più chiare sull’entità del danno che abbiamo subito e regolarci al meglio sulle azioni da intraprendere verso chi ci ha provocato delle lesioni.
In questi casi, se la perizia viene redatta senza il rispetto di particolari formalità, da un tecnico esperto in un certo settore, dopo aver compiuto le sue ricerche e l’esame del bene o della persona, come nei casi sopra analizzati, allora la perizia, ossia la relazione redatta e firmata dal tecnico, è semplice. Il tecnico non è responsabile della veridicità del contenuto della perizia e non occorre alcuna formalità per impiegarla. Partendo da questo vediamo quando la perizia invece è giurata o asseverata.
Perizia giurata
La perizia giurata è definita così perché il tecnico che la redige si assume la piena responsabilità di quanto redatto, attraverso un giuramento, che certifica la veridicità del contenuto della perizia. Lo stesso firma infatti la perizia davanti a un pubblico ufficiale, che può essere il cancelliere di un tribunale o un notaio rendendo giuramento in relazione a quanto dichiarato nella perizia.
Il giuramento viene reso nel rispetto di determinate formule sacramentali previste dalla legge, ossia di “aver bene e fedelmente adempiuto all’incarico affidatogli al solo scopo di far conoscere la verità. Formula che può essere espressa, come annunciato, davanti al cancelliere di un tribunale (art. 5 del R.D. n° 1366/22) o davanti a un notaio (art. 1, comma 1, punto n° 4, del R.D. n° 1666/37).
Il giuramento è talmente importante, che la legge penale punisce il tecnico che rende una falsa dichiarazione. Il reato che gli viene imputato, ossia di falso ideologico commesso da un soggetto privato in un atto pubblico, è punito con la reclusione fino a due anni.
La perizia giurata si pone quindi nella posizione più elevata, per quanto riguarda il rispetto delle formalità richieste, rispetto alla perizia semplice e a quella asseverata, che tra i tre tipi è quella che presenta una formalità intermedia.
Perizia asseverata
La perizia asseverata infatti non richiede che le dichiarazioni relative al suo contenuto siano rese di fronte a soggetti terzi muniti di una certa autorità. E’ sufficiente che la certificazione provenga dallo stesso tecnico che la redige. In sostanza è lo stesso esperto che redige la perizia a certificare la veridicità e la correttezza del contenuto della relazione o la professionalità impiegata nel compimento delle operazioni peritali. In questo modo il tecnico si assume la piena responsabilità di quanto dichiarato nella perizia attraverso una formula dichiarativa che viene indicata nella perizia.
Per cui se il perito commette un falso di tipo materiale o ideologico ne risponderà penalmente.
Quando è preferibile la perizia giurata?
Abbiamo visto che la perizia giurata è quella che, rispetto alla perizia semplice e a quella asseverata, prevede il rispetto delle maggiori formalità.
La perizia giurata prevede infatti che il tecnico esperto, ovvero un professionista iscritto ad un albo, come un medico, un ingegnere, un architetto o un commercialista dopo aver redatto la perizia, si assuma la responsabilità penale di quanto scritto e dichiarato di fronte a un pubblico ufficiale, ovvero un cancelliere del tribunale o un notaio.
Questo perché la relazione giurata in virtù del maggiore valore legale che riveste, è quella che presenta una maggiore credibilità nel momento in cui viene valutata da un giudice, ad esempio in un giudizio risarcitorio. Chi giura su quanto dichiarato nella relazione, se ne assume la piena responsabilità, ben sapendo di poter andare incontro anche a una responsabilità penale. La perizia giurata quindi, se così si può dire, è quella più sicura e attendibile, anche perché chi sa di poter andare incontro a delle conseguenze penali, difficilmente dichiarerà il falso o svolgerà il proprio compito con leggerezza e superficialità.