Investigatore Privato, Agenzia IDFOX Milano_Dichiarazioni della persona offesa: ultime sentenze

Attendibilità della persona offesa; violenza sessuale; concussione; maltrattamenti in famiglia; lesioni personali.

 

Attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa

Integra il reato di maltrattamenti in famiglia la condotta perpetrata per anni dal prevenuto nei confronti del coniuge, alla presenza nonché ai danni anche dei figli, mediante vessazioni fisiche e psicologiche finalizzate a creare un clima di soggiogazione delle vittime. A nulla rilevando ai fini della configurabilità del reato né tantomeno dell’attendibilità della vitta, il fatto che quest’ultima abbia deciso di sporgere querela solo dopo aver patito per molti anni gli abusi del coniuge, ciò nella convinzione che le cose fossero risolvibili e migliorabili.

Tribunale Nola, 18/01/2022, n.2251

 

Valutazione dell’attendibilità delle dichiarazioni rese dalla persona offesa

Ai fini della valutazione delle dichiarazioni rese dalla persona offesa, quanto più essa costituisca fondamentale, o addirittura unico, teste di accusa, tanto più l’attendibilità della stessa e delle sue dichiarazioni va vagliata con particolare rigore, in relazione alla costanza ed alla coerenza del racconto, alla genesi delle dichiarazioni, ad eventuali motivi di rancore nei confronti dell’imputato, ed a quant’altro utile a saggiarne la credibilità soggettiva ed oggettiva.

Tribunale Pescara, 12/01/2022, n.3087

 

Litigiosità tra le parti

In tema di genuinità della versione dei fatti offerta dalla persona offesa, questa è minata dall’esistenza di una forte, aspra e nota litigiosità tra le parti che non consente di ritenere del tutto attendibile le dichiarazioni della vittima vieppiù ove in contrasto con le versioni del testi, terzi al rapporto tra le parti. Cosicché, nel caso di specie, non può ritenersi provato oltre ogni ragionevole dubbio che il prevenuto si fosse introdotto nel cortile di proprietà della vittima senza il consenso della stesa.

Tribunale Nola, 11/01/2022, n.2118

 

Decisione del giudice

Le dichiarazioni della persona offesa ai fini di costituire fondamento della decisione del giudice a fondamento dell’affermazione della responsabilità penale del prevenuto, non necessitano di specifici ed ulteriori riscontri, ma deve essere effettuata una previa verifica penetrante e rigorosa rispetto a quella che viene svolta per le dichiarazioni dei testimoni, ai fini di valutare la credibilità soggettiva e l’attendibilità intrinseca.

Corte appello Taranto, 10/01/2022, n.919

 

Lesioni personali

L’attendibilità delle dichiarazioni testimoniali rilasciate dalla persona offesa necessitano di un attento vaglio in ordine alla loro credibilità nel caso in cui la p.o. si sia costituita parte civile, vieppiù nel caso in cui i fatti narrati si inseriscano in un quadro di grave conflittualità tra le parti. Tuttavia devono essere ritenute credibili le dichiarazioni in ordine alle lesioni personali subite quando vi siano altri elementi di riscontro, quali i referti medici nel caso di specie, che consentono di ritenere fondata la versione della vittima.

Tribunale Taranto sez. I, 07/12/2021, n.2233

 

Sufficienza probatoria delle dichiarazioni della persona offesa

Anche in relazione alla testimonianza della persona offesa trova applicazione il principio del libero convincimento del giudice che può ritenere sufficienti tali elementi probanti, anche in caso di assenza di elementi esterni di riscontro, purché le vagli con attenzione, accertandone attentamente la coerenza logica e la credibilità utilizzando elementi ricavabili dagli atti e dallo svolgimento del processo.

Tribunale Napoli sez. III, 26/11/2021, n.10336

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