Cassazione, l’ex coniuge non viola la privacy se sbircia il conto in banca
Chi deve pagare l’assegno di mantenimento non può più spacciarsi per povero. L’ex coniuge, infatti, ha diritto a sbirciare nel suo conto corrente senza per questo essere condannato al risarcimento del danno per violazione della privacy. È quanto si evince dall’ordinanza n. 20649 della Corte di cassazione. La vicenda riguarda un uomo che ha chiesto i danni alla ex moglie dopo che questa ha chiesto e ottenuto dalla banca l’estratto conto bancario.