Quando denunciare il vicino rumoroso: quali sono gli orari del silenzio in condominio. Agenzia IDFOX Investigazioni Milano

Il mio vicino fa troppo rumore: cosa posso fare?

Quando denunciare il vicino rumoroso: quali sono gli orari del silenzio in condominio.

A tutti può capitare, di tanto in tanto, di fare rumore. Ma quando l’eccezione diventa abitudine è legittimo pretendere il dovuto rispetto del diritto a una vita tranquilla e silenziosa. Di qui la comune domanda: che fare se il vicino fa troppo rumore?

Le regole sul rumore nei condomini o tra proprietà limitrofe sono molto generiche. Da un lato abbiamo l’articolo 644 del codice civile che riconosce il diritto di rivolgersi al giudice solo se i rumori diventano intollerabili. Dall’altro lato abbiamo l’articolo 659 del codice penale che punisce con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309 chi, con rumori di tutti i tipi (anche con l’abbaiare del proprio cane) disturba le occupazioni o il riposo delle persone in generale.

 

 

Dinanzi a una normativa apparentemente così vaga, l’unico modo per comprendere che fare quando un vicino fa rumore è rifarsi alle interpretazioni dei giudici. È ciò che faremo qui di seguito. Spiegheremo cioè se esiste una soglia del rumore oltre la quale è possibile agire legalmente, quando si può denunciare il responsabile ed entro quali termini. Vedremo in quali occasioni è possibile chiedere un risarcimento e, non in ultimo, verificheremo se vi esistono orari in cui è necessario fare assoluto silenzio e altri invece in cui il rumore è ammesso. Ma procediamo con ordine.

Indice

* Quali sono gli orari in cui non si può fare rumore?

* Si può denunciare il vicino che fa rumore?

* Cos’è altro si può fare contro il vicino che fa rumore?

* Posso chiamare l’amministratore di condominio?

* Quale prova contro i rumori?

Quali sono gli orari in cui non si può fare rumore?

Spiacente di deluderti ma la legge non fissa degli orari del silenzio. Una simile previsione potrebbe essere contenuta tutt’al più nel tuo regolamento di condominio ma è valida solo se approvata all’unanimità. Unanimità che si può raggiungere o con apposita votazione in assemblea oppure con allegazione del regolamento a tutti gli atti di compravendita fatti dall’originario costruttore.

Questo però non toglie che di notte si possano consentire le stesse attività che si compiono di giorno. Il rumore – dice il codice – non deve essere “intollerabile” e tale soglia va valutata in base a diversi fattori. Fattori come:

* la collocazione dell’abitazione (nelle zone residenziali, caratterizzate da maggiore silenziosità, è più facile superare la soglia della sopportazione);

* l’orario in cui il rumore viene prodotto;

* l’intensità del rumore stesso;

* la sua persistenza (a tutti può cadere un piatto dalle mani anche durante la sera, ma spostare gli armadi per valutare un nuovo arredo non è ammissibile nelle ore del riposo).

Per evitare un eccessivo arbitrio, i giudici si sono dati un criterio di valutazione unitario dei rumori che, pur non essendo previsto da alcuna norma, è diventata una prassi piuttosto comune. Con l’impiego di un fonografo, si valuta la differenza tra il rumore prodotto dal vicino molesto e quello proveniente dall’esterno dell’edificio. In particolare:

* se il rumore del vicino supera di oltre 5 decibel i rumori di fondo dalle 06:00 del mattino alle 22:00 o di oltre 3 decibel nelle restanti ore notturne (ossia dalle 22:01 alle 5:59), il rumore si considera intollerabile e quindi illecito;

* se invece il rumore del vicino non supera tali limiti, lo stesso non può essere vietato.

Torniamo allora agli orari in cui non si può fare rumore: questi sono proprio quelli convenzionalmente destinati al riposo e, quindi, dalle 22 alle 6 del mattino. Sabato e domenica invece bisognerà essere più flessibili e l’orario di avvio di eventuali faccende domestiche non potrà anticipare le 8 di mattina.

Si può denunciare il vicino che fa rumore?

Rimarrai deluso forse nel sapere che non puoi denunciare il vicino per il solo fatto che il rumore da lui prodotto supera i limiti di tollerabilità appena visti. Affinché scatti il reato di disturbo della quiete pubblica è necessario dare fastidio appunto… “al pubblico”, ossia a un numero indeterminato di persone. Non conta quanti si lamentano ma quanti possono sentire il rumore, anche solo potenzialmente (quindi anche se sono in vacanza).

In altre parole, se il rumore non arriva solo all’orecchio del vicino dirimpettaio o a quello della casa confinante o a quello del piano di sopra o di sotto, ma all’intero condominio o quartiere si può sporgere la querela. Querela che va depositata presso la polizia, carabinieri o direttamente in Procura della Repubblica entro 3 mesi dall’ultimo atto molesto.

Non è necessario un avvocato, ma è meglio avere le prove di ciò che si dice (seppur ancora non necessarie in questa fase). Di queste però ci occuperemo più avanti.

Dopodiché il processo penale va avanti da solo. La vittima si può costituire parte civile con un avvocato per chiedere il risarcimento del danno.

Cos’è altro si può fare contro il vicino che fa rumore?

Se non ricorrono i presupposti per la querela penale, poiché il rumore è avvertito solo da poche persone (ad esempio solo da te e da pochi altri) allora tutto ciò che puoi fare contro il vicino rumoroso è citarlo in causa: una causa civile. Naturalmente dovrà essere il tuo avvocato a farlo. E in questa sede potrai chiedere al giudice:

* un’inibitoria: ossia un ordine di cessazione del rumore;

* eventuale insonorizzazione dei locali (pensa alla figlia del vicino che deve esercitarsi al pianoforte);

* il risarcimento, ma solo se dimostri concretamente dei danni (danni che non si presumono nell’illecito stesso ma devono formare oggetto di prova, anche tramite indizi).

Posso chiamare l’amministratore di condominio?

L’amministratore di condominio non è arbitro e risolutore delle liti tra privati a meno che non venga violata una clausola del regolamento. Dunque non puoi rivolgerti a lui salvo che, come anticipato sopra, il regolamento “contrattuale” (ossia approvato all’unanimità) preveda orari del riposo assoluto.

Quale prova contro i rumori?

Sia che tu agisca in via civile che penale, dovrai procurarti le prove dei rumori intollerabili fatti dal vicino. La Cassazione ritiene sufficiente anche la testimonianza di qualche vicino che ha potuto constatare l’intollerabilità dei rumori. Potresti anche avvalerti di un perito fonografico che registri il chiasso realizzato dal tuo vicino.

 

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