Le indagini svolte possono essere utilizzate come prove in tribunale?
Chi vuole far valere un proprio diritto in giudizio deve fornire le prove che sono a fondamento dello stesso. Ad esempio, chi agisce per ottenere la restituzione di una somma di denaro deve provare che il credito esiste, magari esibendo in giudizio un contratto o una cambiale; chi vuole ottenere l’addebito della separazione dovrà dimostrare che il coniuge è stato infedele oppure che è venuto meno agli altri obblighi matrimoniali. Proprio perché, per legge, bisogna sempre provare le proprie ragioni, molti si affidano a un’agenzia investigativa. Cosa fa?
Come vedremo di qui a breve, l’attività degli investigatori può essere davvero molto utile in giudizio, a volte perfino determinate per ottenere la vittoria. L’errore che non si deve commettere, però, è di pensare che l’investigatore privato abbia poteri speciali riconosciutigli dalla legge, come ad esempio quello di perquisire persone o di ispezionare luoghi. Queste funzioni sono attribuite solamente alla polizia giudiziaria e, pertanto, non ci si può attendere che l’investigatore possa fare cose tipo intercettare chiamate, in quanto altrimenti commetterebbe reato. Ma allora cosa fa un’agenzia investigativa? Scopriamolo insieme.
Agenzia investigativa: cos’è?
L’agenzia investigativa non è altro che un’organizzazione che offre al pubblico servizi d’investigazione.
In genere, l’agenzia investigativa conta diversi investigatori privati, ognuno dei quali è munito di licenza rilasciata dal prefetto che consente di svolgere attività di vigilanza e di investigazione o ricerca per conto di privati.
Agenzia investigativa: quali sono i suoi compiti?
L’agenzia investigativa si occupa di compiere indagini per conto di privati. Questo tipo di investigazioni riguardano quasi sempre l’ambito civile, ma nulla esclude che possano essere compiute anche nel settore penale.
Alle agenzie investigative ricorrono non solo i privati cittadini ma anche i professionisti, come ad esempio gli avvocati quando devono allegare prove (documenti, foto, ecc.) ai propri scritti difensivi.
L’agenzia investigativa, dunque, funge da supporto a quanti vogliono intraprendere un’azione giudiziaria; ma non solo: l’attività degli investigatori può essere molto utile anche al di fuori delle aule di giustizia, ad esempio in sede di trattative per l’acquisto di un immobile. Si pensi al venditore che, non fidandosi dell’acquirente, faccia fare delle indagini per capire se, in effetti, il compratore ha la disponibilità economica che promette.
Cosa fa un’agenzia investigativa?
Vediamo ora cosa fa in concreto un’agenzia investigativa. Per la precisione, un investigatore privato alle dipendenze di un’agenzia può:
– effettuare pedinamenti;
– scattare foto e girare riprese (filmati), purché ciò avvenga in luogo pubblico o aperto al pubblico;
– registrare conversazioni che avvengano in sua presenza;
– effettuare sopralluoghi, purché vi sia il consenso del titolare del posto;
– avvalersi di dispositivi di localizzazione (cosiddetti Gps tracker), ad esempio al fine di monitorare gli spostamenti di una persona o di un’autovettura;
– raccogliere informazioni estratte da documenti di libero accesso (ad esempio, i certificati che possono essere richiesti all’anagrafe comunale);
– collaborare con esperti di scienza forense per il recupero del materiale trovato nei dispositivi digitali (tablet, cellulari, ecc.).
Agenzia investigativa: cosa non può fare?
Un’agenzia investigativa non può mai infrangere la legge; pertanto, non può:
– intercettare telefonate che avvengono tra altre persone oppure conversazioni tra persone non presenti;
– introdursi in luoghi privati senza permesso;
– effettuare riprese audio e/o video all’interno di privata dimora senza consenso;
– accedere a conto corrente personale o ad altri dati coperti dalla privacy.
Le condotte sopra descritte sono punite dalla legge e costituiscono reato. Ad esempio, solo la polizia giudiziaria, su autorizzazione del giudice, può procedere ad intercettazione. Se un investigatore privato effettuasse un’intercettazione (ambientale o telefonica che sia), commetterebbe il reato di interferenze illecite nella vita privata.
Agenzia investigativa: le indagini valgono come prove?
Le indagini svolte dall’agenzia investigativa possono essere validamente utilizzate come mezzi di prova all’interno di un processo, civile o penale che sia.
L’importante, come sopra ricordato, è che l’acquisizione sia avvenuta nel rispetto della legge, non violando i divieti che sono stati elencati nel paragrafo precedente. In questa circostanza, tutte le prove raccolte sarebbero inutilizzabili.
Investigatore privato: può testimoniare?
Quando le prove raccolte dall’agenzia investigativa non sono sufficienti oppure sono contestate dalla controparte, è possibile chiamare a deporre quale testimone l’investigatore che le ha raccolte in prima persona.
Ad esempio, in un processo di separazione, se c’è una foto ritraente uno dei coniugi tra le braccia dell’amante, ma l’immagine è contestata dalla controparte in quanto non viene specificato né il luogo né la data, l’investigatore che ha immortalato gli amanti potrà testimoniare e dire di aver visto la coppia con i propri occhi prima di scattare la foto.