Investigatore Privato, Antifrode Assicurativa. Agenzia Idfox Srl Milano, e’ specializzata nelle indagini assicurative Tel.02344223
L’antifrode assicurativa dell’Investigatore Privato
Il 50% dei sinistri denunciati in Italia è a rischio frode Assicurativa!!!
Nel 2016 vi è stata un convegno tra le associazioni di categoria degli investigatori privati ed i responsabile antifrode sinistri delle varie compagnia assicurative dove sono state analizzate le problematiche dei finti sinistri e varie fattibilità per risolvere il problema. Infatti,
e’ stato costituito l’archivio Integrato Antifrode (AIA) al fine di consentire alle imprese di disporre di un sistema comune per l’accesso ai dati sui sinistri e altri dati accessori utili alla identificazione e gestione dei sinistri fraudolenti. Sulla base dei dati AIA viene calcolato un set di indicatori, al momento 22, cui far riferimento per contrastare i fenomeni fraudolenti nel ramo r.c. auto.
Per combattere l’allarmante fenomeno delle frodi assicurative nella r.c. le compagnie assicurative sono obbligate a trasmettere, con cadenza annuale all’IVASS – Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni – una relazione contenente informazioni dettagliate circa le attività svolte per contrastarle. Grazie a questi dati, dall’ultima analisi si evidenzia che la più alta incidenza di sinistri a rischio frode.
Per contrastare questo crimine le imprese di assicurazione si rivolgono sempre più spesso alle agenzia investigative – esperte nell’antifrode sinistri – Detective Privato – grazie alla loro attività investigativa, permettono di scoprire i casi di frode permettendo alle imprese assicurative di non liquidare tali danni.
Negli ultimi anni le richieste di risarcimento danni sono aumentate in modo sproporzionato, quindi a fronte di questo dilagare di richieste di risarcimento per lo più accompagnate da messe in mora da parte di avvocati, consulenti tecnici, ha reso necessario che le compagnie di assicurazione e riassicurazione prima di risarcire il danno con la gravame degli onorari per l’intervento dei professionisti intervenuti a vario titolo fossero coscienti della genuinità dell’evento dannoso di cui poi richiesta danno, poiché il fenomeno si è moltiplicato con l’approvazione della una nuova procedura liquidativa per i danni subiti in conseguenza di un sinistro stradale tra due veicoli, nota come “indennizzo o risarcimento diretto”. Il D.L. numero 223 del 4 luglio 2006, che stringe i tempi per il risarcimento ha fatto si di esternalizzare le operazioni di “accertamento” con la figura dell’investigatore privato con abilitazione alle indagini private in ambito assicurativo, unica figura professionale attualmente esistente in Italia preposta a questo tipo di attività finalizzata far emergere elementi tali da far definire artefatta la richiesta di risarcimento danni avanzata.
Le attività sono di una vera e propria investigazione privata, ma non basta è una attività d’investigazione privata assicurativa ove si presume che il professionista incaricato abbia anche come minimo delle nozioni tecniche per poter valutare l’attendibilità delle dinamiche dei sinistri stradali la compatibilità dei danni lamentati, una profonda conoscenza del codice della strada e del codice delle assicurazioni, di fatti prima del DM 269/2010 che ha rivoluzionato e stabilito le normative circa l’abilitazione alla professione, i Prefetti erano molto restii o meglio analitici e puntigliosi nel rilascio dell’Autorizzazione di investigatore assicurativo e di fatti si doveva dimostrare una certa preparazione in materia; negli anni antecedente il 2010, veniva rilasciata l’autorizzazione Prefettizia a soggetti non idonei. Oggi per avere le autorizzazioni a svolgere le investigazioni private – assicurative- il titolare dovrà possedere almeno una laurea triennale; quindi il bagaglio culturale si e’ elevato e, per ostacolare il problema fraudolente basterebbe che le Compagnie assicurative provvederebbero ad avvisare l’A.G. ogni qualvolta avessero tra le mani elementi probatori tali da poter far nascere una querela, con idonea pubblicazione sul sito della compagnia, quotidiani ecc.
Riportiamo una breve sintesi della Relazione del 2021 dell’AVAS
a cura del Servizio Studi e Gestione Dati – Divisione Antifrode:
- – PREMESSA
Nel 2021 è proseguito l’aggiornamento degli strumenti volti a supportare il contrasto alle frodi e ad offrire servizi agli utenti del mercato assicurativo, con particolare riferimento all’evoluzione della
Banca Dati Sinistri (BDS – par. 2.2).
Alla funzione antifrode fa capo la gestione delle segnalazioni che pervengono dalle Autorità (Forzedell’Ordine e Magistratura) e da privati, delle richieste di accesso ai dati personali propri e dei propri
veicoli, delle consultazioni sui testimoni di sinistro r.c. auto. Sono inoltre realizzati i report periodici sulla qualità dei dati nella BDS, per verificare la corretta alimentazione da parte delle imprese dei dati
utilizzati dalla vigilanza dell’IVASS.
- – L’ATTIVITÀ ANTIFRODE DELL’IVASS
1.1. – Numeri dell’attività antifrode dell’IVASS e l’Archivio Integrato Antifrode
Nel 2021 sono pervenute 22 segnalazioni da persone fisiche (46 nel 2020), per presunti fenomeni di illegalità, tra cui casi rilevanti di furti d’identità. A seguito di approfondimenti, sono state fornite le
opportune informazioni all’Autorità Giudiziaria.
Sono state trattate 36 segnalazioni pervenute dalle Autorità e 117 richieste di accertamento delle coperture assicurative r.c. auto per veicoli sprovvisti di documentazione assicurativa in seguito a
controlli su strada (rispettivamente 27 e 163 l’anno precedente).
Gli accessi agli atti sono stati 535 (528 nel 2020) e hanno riguardato in 350 casi i dati personali361), in 91 dati di terzi (53) e 94 richieste delle autorità (114).
Sono state rilasciate 91 abilitazioni per nuovi utenti alla consultazione della BDS (94 nel 2020), suistanza di 18 imprese e 52 abilitazioni di personale di strutture di Polizia giudiziaria e locale (81 nel
2020). Sono state lavorate circa 400 richieste di riattivazione o disabilitazione da imprese e altri Enti
(700, nel 2020).
È stata avviata la revisione degli indicatori di anomalia AIA prevista dalla normativa antifrode.
L’analisi condotta si è avvalsa di tecniche di machine learning.
Revisione degli indicatori di anomalia AIA
L’Archivio Integrato Antifrode (AIA) è stato istituito nel 2016 al fine di consentire alle imprese di disporre di un sistema comune per l’accesso ai dati sui sinistri e altri dati accessori utili alla identificazione e gestione dei sinistri fraudolenti. Sulla base dei dati AIA viene calcolato un set di indicatori, al momento 22, cui far riferimento per
contrastare i fenomeni fraudolenti nel ramo r.c. auto. Gli indicatori sono costruiti utilizzando i dati disponibili suisoggetti e sui veicoli coinvolti nel sinistro e vanno a definire gli score di fraudolenza, con le relative soglie di attenzione. Il superamento della soglia per uno o più indicatori porta alla individuazione delle possibili anomalie,
producendo uno score complessivo del sinistro, utile alle imprese assicurative per indirizzare e pianificare la
successiva attività antifrode da svolgere.
Nel 2022 è stata condotta un’analisi approfondita, basata su algoritmi di tipo random forest, che ha consentito di valutare l’efficacia degli indicatori attualmente definiti in AIA e di ricalibrare le soglie e lo score finale.
CHI SIAMO
L’agenzia IDFOX è correntemente diretta dalla Dottoressa Margherita Maiellaro.
La direttrice ha maturato un’esperienza pluriennale nel campo investigativo ed ha conseguito una Laurea in Giurisprudenza, con specializzazione in diritto internazionale, presso l’Università Bocconi.
L’agenzia investigativa IDFOX Investigazioni è stata fondata da Max Maiellaro. Il fondatore, con oltre 30 anni di esperienze investigative maturate nella Polizia di Stato, già diretto collaboratore del Conte Corrado AGUSTA, ex Presidente dell’omonimo Gruppo AGUSTA SpA, è stato inoltre responsabile dei servizi di sicurezza di una multinazionale, nonché presso vari gruppi operanti in svariati settori quale metalmeccanici, chimica, oreficeria, tessile, alta moda, elettronica e grande distribuzione, ha sempre risolto brillantemente ogni problematica investigativa connessa a: infedeltà aziendale, ai beni, marchi e brevetti, concorrenza sleale e alla difesa intellettuale dei progetti, violazione del patto di non concorrenza, protezione know-how e tutela delle persone e della famiglia, nonché referente abituale di imprenditori, manager, multinazionali e studi Legali su tutto il territorio Italiano ed anche Estero.
Il team dell’agenzia IDFOX è formato da ex appartenenti alle Forze di Polizia (tra i nostri collaboratori annoveriamo ex ispettore vigili urbani, ex commissario divisione omicidi Questura di Milano) , ex vicecomandante vigili del fuoco e vari specialisti); specializzati nell’antifrode assicurativa, i quali si avvalgono di mezzi e tecniche sempre all’avanguardia e al passo con le nuove tecnologie, vantando conoscenze approfondite e certificate nel campo dell’intelligence per contrastare la lotta al fenomeno delle frodi dei sinistri; incendio, furto; rapina e grandi danni. La sinergia tra i diversi specialisti permette una presa incarico completa che garantisce la possibilità di completare l’incarico nella sua complessità
Il team dell’idfox ® e’ collegata on line con un network di circa 300 agenzie investigative sul territorio Italiano e coordina tutte le attività di “accertatori” e fiduciari esterni e, coordina la gestione globale nell’antifrode assicurativa/sinistri , con competenza tecnica nei metodi e nelle procedure, con servizi di front office/ back office, ottimizzati e gestiti attraverso consulenze mediante possibili soluzioni personalizzate in house del cliente; garantiamo un servizio altamente qualificato in “antifrode assicurativa/sinistri” in remoto ubicato presso la ns. sede ( angolo p..zza della Repubblica Milano) con uno staff di collaboratori/e tutti laureati in giurisprudenza con la conoscenza di 4 lingue parlate e scritto ( italiano – inglese- spagnolo e francese
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